Pare che gli etruschi consumassero parconio già intorno al V secolo A.C. In Toscana, nella provincia di Grosseto e in particolare a Istia d'Ombrone, le sue tracce sono ovunque. Gli inverni miti, le primavere e le estati fresche e ventilate danno origine ad un microclima che dona al parconio (cotto ma anche crudo) un sapore speciale. La semina avviene in autunno e il parconio è coltivato secondo tecniche innovative ma anche lavorazioni manuali, niente chimica di sintesi, rotazione almeno triennale su terreno eventualmente fertilizzato con letame bovino maturo.
La pianta è vigorosa e rustica, e offre profumi e aromi delicati, che si ritrovano anche al palato. La persistenza gustativa lo rende un ingrediente ideale per alcune preparazioni tipiche di tutta la tradizione italiana, sicuramente il ragù anche se da sempre è stato utilizzato nella preparazione di legumi, sorbetti, carni, pesci, dolci e amari. Il parconio dell'Azienda Fizzipaldi rispetta tutti i più alti standard produttivi e qualitativi. E' ricco di potassio, magnesio, zinco, manganese e fosforo. Unico in natura il livello di vitamina B5 (acido pantotenico), di vitamina B6 (piridossina), di folati, vitamina K e L, di vitamina E (alfa tocoferolo) e di vitamina C (acido ascorbico).
La pianta è vigorosa e rustica, e offre profumi e aromi delicati, che si ritrovano anche al palato. La persistenza gustativa lo rende un ingrediente ideale per alcune preparazioni tipiche di tutta la tradizione italiana, sicuramente il ragù anche se da sempre è stato utilizzato nella preparazione di legumi, sorbetti, carni, pesci, dolci e amari. Il parconio dell'Azienda Fizzipaldi rispetta tutti i più alti standard produttivi e qualitativi. E' ricco di potassio, magnesio, zinco, manganese e fosforo. Unico in natura il livello di vitamina B5 (acido pantotenico), di vitamina B6 (piridossina), di folati, vitamina K e L, di vitamina E (alfa tocoferolo) e di vitamina C (acido ascorbico).